Appunti personali al Libro Il corpo Causale di A. Powell.
(Capire la venuta delle Monadi)
Il Primo Logos è il Padre nel Piano Adì. Da Lui vengono le Monadi dette i Figli del Padre. Le Monadi nella teosofia sono chiamate Jivatma, per Maha Atma Choa Kok Sui Jivatma è l’anima incarnata e Atma è La Monade.
Come da un braciere fuoriescono scintille, così dal Padre “fuoriescono “ le Monadi, ora indipendenti da lui pronte per evolversi.
Il loro piano di esistenza è Adì e il piano Anupâdaka è dove le Monadi “vivono”con profonde radici in Adì, I primi due piani dei sette in totale:
Adì
Anupâdaka
Atma
Buddhi
Manas
Kama
Sthula
Le Monadi per evolversi dovranno affrontare i piani sottostanti partendo dal basso.
La Monade portando una parte di se nei pieni inferiori, crea L’anima Superiore.
La Monade creata dal Padre non è perfetta perché non ha sperimentato i piani sottostanti. Mentre è omnipresente nel suo piano, Anupâdaka è incosciente sugli altri 5.
Per La Monade c’è la necessita di manifestarsi ed essere onnipresente anche su tutti i piani immergendosi sempre più nella materia più densa. Deve però attendere la discesa nella materia della Prima Emanazione dal Dio Assoluto.
Non può evolvere se prima non vengono creati nell’universo i 5 piani sottostanti. Sarà il Terzo Logo o Prima Emanazione a crearli, crea i confini dell’universo e con la Sua attività crea:
Atma
Buddhi
Manas
Kama
Sthula
Ogni piano ha sette sottopiani.
Il Terzo Logos chiamata anche Mente Universale lavora la materia nello spazio, la Vergine Maria celeste. Il terzo Logos è chiamato anche Prima Emanazione.
Nel Credo Cristiano la vergine Maria tramite lo spirito santo ha partorito il signore Gesù figlio di Dio.
Il Terzo Logos è la vergine Maria che vivifica la materia ma è una materia vergine, quindi non è produttiva.
Serve la Seconda Emanazione il Secondo logos per animarla. Come scrive A.Powell nel suo libro: il corpo causale “incarnata di Spirito Santo e della Vergine Maria”.
Il secondo Logos o Seconda Emanazione costruisce i tessuti primari con i quali a tempo debito tutto i corpi sottili verrano formati. Il Terzo Logos o Prima Emanazione prepara, il Secondo Logos o Seconda Emanazione tesse i fili e tele con i quali si faranno i abiti futuri ovvero i corpi.
Il Terzo Logos può essere paragonato al chimico che prepare il materiale, il Secondo Logos al tessitore che che lavora in fabbrica.
Dopo che tutto è stato creato, la Prima Emanazione, il Terzo Logos e la Seconda Emanazione il Secondo Logos tornano ascendendo ai piani superiori .
La Seconda Emanazione porta anche in esistenza il regno elementare e altri regni della vita e porta l’attività di Atma, pronta a cominciare la sua evoluzione, fino ad ora rimasta sul suo Piano Anupâdaka.
La Seconda Emanazione oltre al suo lavoro di formazione porta con se esseri evoluti da una precedente evoluzione. Sono ora mandati per lavorare nel loro piano di sviluppo cooperando con il Logos e più tardi con gli uomini.
I nomi di questi esseri evoluti varia da religione o tradizione: Angeli, Deva, Dei, ecc ecc.
L’Anima Superiore estende una parte di se nella materia, se non è avanzata i Deva l’aiutano per costruire il corpo fisico e i suoi energetici, se è avanzata non ha bisogno di aiuto.
Jivatma è una porzione dell’Anima Superiore con un corpo fisico ed energetici, che Maha Atma Choa Kok Sui chiama l’Anima Incarnata.
Mentre Per gli animali e il regno vegetale e minerali sono i Deva che fanno tutto il lavoro.
L’anima Superiore non porta se stessa nei piani inferiori per evolvere ma fa scendere una parte di se nei piani più densi della materia. Raggi di vita di Atma discendono nell’oceano della materia, appropriandosi del materiale necessario per la loro evoluzione.
Sono sette tipi o raggi per le L’Anima Superiore, come pure la materia è di sette tipi.
Il corpo eterico, astrale e mentale di Jivatma, l’Anima Incarnata, moriranno con una sola incarnazione. Quindi con una prossima incarnazione l’Anima Superiore per evolversi ricrea questi corpi sottili. Il collante tra una incarnazione e l’altra sono i semi permanenti, precisamente tre. Uno per eterico e fisico, uno per l’astrale uno per il mentale.